Il sistema dei bonus edilizi ha subito negli ultimi anni più di 40 cambiamenti normativi. Dopo le tante variazioni apportate, si ritiene opportuno fare il punto della situazione grazie alla pubblicazione da parte del Consiglio Nazionale del Notariato di una Guida specifica che si allega alla presente comunicazione per opportuna conoscenza.
Ecobonus 2024
Prevede detrazioni fiscali per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica su tutti i tipi di immobili (es. cappotto termico, pompe di calore, caldaie, etc.) con particolare attenzione all’adozione di tecnologie basate sulle fonti rinnovabili di energia. Il bonus in questione consente, per il 2024, un’agevolazione del 50% o /65% per un importo massimo agevolabile di 96mila euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
La detrazione del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025 ( cosiddetto “Super-ecobonus” è riservata a condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari.
Sismabonus 2024
Prevede agevolazioni per interventi antisismici, con particolare attenzione alla sicurezza statica degli edifici, inclusi quelli situati nei centri storici. La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2024 e varia a seconda della classe sismica migliorata. A regime la detrazione prevista è del 36% per le spese documentate, con un importo massimo ammissibile di 48mila euro per unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Nel 2024, è previsto un massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare. Se gli interventi non comportano alcun miglioramento di classe sismica, la detrazione è del 50%; con abbassamento di una classe di rischio, la detrazione è del 70%; se il passaggio è di due classi di rischio inferiori, la detrazione sale all’80%.
Mentre, per gli interventi sulle parti comuni di condomini nelle zone sismiche 1-2-3, avviati dopo il 1° gennaio 2017, che comportano una riduzione del rischio sismico, la detrazione è del 75% per un passaggio ad una classe di rischio inferiore e dell’85% per un passaggio a due classi di rischio inferiori.
La cosiddetta detrazione Super-sismabonus, riservata a condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, copre le spese sostenute fino al 2025 nella misura del 70% nel 2024 e del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Superbonus 2024
Il Superbonus agevolante diversi interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, alcuni denominati trainanti ed altri trainati. Per il 2024 la detrazione prevista è del 70% e sarà del 65% fino al 31 dicembre 2025.
Bonus casa
La detrazione per la ristrutturazione edilizia, a regime sarà del 36% fino a 48mila euro; per il 2024 la percentuale detraibile sarà ancora del 50% con un massimale di 96mila euro: per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche si potrà arrivare fino al 75% delle spese sostenute.
Bonus mobili 2024
La detrazione fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, collegati a interventi di recupero edilizio, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, ripartita in 10 rate annuali di pari importo, è del 50% delle spese sostenute e calcolata su un totale non superiore a 5.000 € per l’anno 2024.
Bonus verde 2024
Consiste in una detrazione del 36% ed è limitata ad un massimo di € 5.000,00 per unità immobiliare abitativa delle spese sostenute dal 2021 al 2024.
Si ricorda, inoltre, che a seguito della pubblicazione del D.L. 39/2024 sono state introdotte misure di forte impatto per committenza ed imprese:
-obbligo di “spalmare” la detrazione in 10 anni per gli interventi di Superbonus, sismabonus e barriere architettoniche;
-stop dal 30 marzo allo sconto in fattura e alla cessione del credito anche per barriere architettoniche, case popolari (Iacp), cooperative di abitazioni, onlus (salvi solo i lavori già avviati e gli interventi in zone colpite dal sisma);
-stop alla remissione in bonis (termine ultimo per la comunicazione dell’opzione della cessione del credito fissato al 4 aprile 2024);
-obbligo di comunicazione preventiva;
-blocco della fruizione dei bonus edilizi da parte di soggetti con debiti erariali;
-bonus ristrutturazioni al 30% dal 2028;
-vigilanza e controllo da parte dei comuni per gli interventi Superbonus;
-contributi a fondo perduto per terzo settore e aree colpite da terremoti ed eventi calamitosi.
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